SOS AFTE: Cause e rimedi
- Dr. Giuseppe Fidecicchi
- 8 dic 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Afte e stomatiti scopriamone di più insieme…
SOS AFTE: Cause e rimedi
L’afta è l’espressione clinica della stomatite aftosa, una malattia ulcerativa frequente all’interno del cavo orale.
Le cause dell’insorgenza delle afte non sono del tutto note, ma i fattori scatenanti riconducibili all’infiammazione sono molti:
Predisposizione genetica, squilibri immunologici, cambiamenti ormonali, traumi locali, stress, carenze nutrizionali, alterazioni endocrine, alcune sostanze contenute nei dentifrici (sodium lauryl sulphate) e agenti microbiologici .
Non vanno poi escluse patologie come: celiachia, malattie infiammatorie intestinali (rettocolite ulcerosa e morbo di Crohn), immunodeficienze di varia natura (anche l’HIV), il morbo di Behcet, la neutropenia ciclica, la sindrome di Sweet (febbre periodica, stomatite aftosica, faringite e adenite) o l’assunzione di determinati farmaci.

Maggior incidenza della patologia nei primi anni di vita o nella vecchiaia
L’afta è ben riconoscibile ma va comunque effettuata una corretta diagnosi per impostare la giusta terapia topica o sistemica.
L’esecuzione di esami del sangue e il controllo del dosaggio di acido folico, ferro e vitamina B12 ci aiutano a fugare dubbi su eventuali patologie e capire cosa ne determina l’insorgenza.
Si può riscontrare una maggior incidenza della patologia nei primi anni di vita o nella vecchiaia, in individui affetti da varie patologie.
Una corretta igiene orale è alla base della cura delle afte, unita alla correzione della dieta che deve prevedere l’abolizione di alimenti irritanti come dolcificanti di sintesi, caffè, alcolici, aceto, agrumi, pepe, peperoncino, spezie, zuppe e bevande troppo calde.
Vi consigliamo inoltre l’integrazione di cibi ricchi di fibre , vitamine B (in particolare B12 che è presente solo in alimenti di origine animale quali tuorlo d’uovo, carne, pesce, pollame e formaggi), E e A, sostanze utili anche alla prevenzione dell’afta.
I periodi peggiori sono legati ai cambi dì stagione, stipsi o disturbi intestinali e sbalzi ormonali.
Se si sospetta che le lesioni ulcerose siano secondarie a malattie sistemiche primitive, bisognerà intervenire sulla patologia di base.
Le terapie topiche e sistemiche sono molte ma prevalentemente sintomatiche.
Dall’utilizzo di gel specifici, dentifrici antisettici a base di clorexidina, collutori contenenti principi antiinfiammatori alle compresse adesive buccali con corticosteroidi e ancora, sostanze caustiche a base di cloruro di zinco e altri rimedi locali fino ad arrivare agli antibiotici per via sistemica.
Applicazioni locali di ozono o irradiazioni con laser a bassa intensità danno veloci regressioni dei sintomi.
Il nostro consiglio rimane quello di effettuare una visita di controllo per comprenderne le cause e scegliere insieme al medico la terapia migliore.
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