Un chewing-gum svela il microbioma di una donna preistorica.
- Dr. Giuseppe Fidecicchi
- 8 dic 2024
- Tempo di lettura: 1 min
Iil film Jurassic Park non era affatto lontano dalla realtà! In quel film veniva prelevato del DNA dal sangue ingerito da una zanzara rimasta intrappolata milioni di anni fa in una goccia di Ambra per ricreare dei dinosauri.
In questa ricerca si è potuto esaminare un residuo di ‘chewing-gum’ masticato da una donna vissuta in Danimarca nella preistoria arrivando a numerose conclusioni interessanti sullo stato di salute del cavo orale in quel periodo.

Ovviamente non si tratta di un vero chewing-gum ma di un residuo di resina di betulla masticato a lungo forse per usarlo in qualche manufatto come adesivo oppure per le sue proprietà disinfettanti anche a livello gengivale (soffriva forse di un ascesso dentale?).
Dall’esame del DNA presente in questo residuo si è visto infatti che la donna aveva probabilmente carnagione e capelli scuri (i ‘bianchi’ si sono selezionati molto tempo dopo) con occhi chiari. Inoltre aveva forse mangiato dell’oca da poco tempo e presentava in bocca una popolazione batterica grosso modo sovrapponibile a quella di una persona dei tempi nostri con anche la presenza di herpes virus.

Le possibilità aperte da questa nuova frontiera della ricerca in archeologia sembrano davvero incredibili e ci permettono di ricostruire volti e istanti di vita dei nostri antenati con una precisione che non avremmo mai potuto immaginare.
Inoltre potremo avere informazioni sempre più dettagliate anche sul loro stato di salute e sui flussi migratori delle popolazioni dal sud al Nord dell’Europa.
In fondo non siamo cambiati molto!
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